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Buongiorno, stimatissimo Presidente del Consiglio:

mi presento, sono un pensionato di cinquantanove anni con alle spalle quarantaquattro anni di lavoro e trentanove di matrimonio, Cesare Andreini. Le scrivo perché sono un giocatore d’azzardo compulsivo che dal 7 luglio ’14 è sprofondato nella merda (scusi il termine) a causa dei debiti fatti personalmente con la mia banca, con amici e conoscenti dicendo loro menzogne sul perché delle mie richieste di prestiti e loro mi hanno dato fiducia che ho ricambiato riconsegnando a tutti il denaro prestato. Per fortuna è venuto alla luce il tutto prima di un disastro completo, di fatto non ho intaccato il patrimonio familiare.

Non le espongo i fatti antecedenti perché sarebbe molto lungo e tormentato il racconto delle mie vicissitudini passate da quel fatidico giorno in cui ho cominciato a giocare di quasi cinque anni fa. Tornando al 7 luglio ’14 , dopo essermi allontanato dalla famiglia per capire cosa fare e come farmi curare, su consiglio del comandante dei Carabinieri di San Lazzaro di Savena, luogotenente Obinu, mi hanno accolto nella casa protetta del Giovanni XXIII in provincia di Bologna e il responsabile Sig. Giorgio Galvagno persona eccezionale sotto tutti i punti di vista, mi ha dato aiuto morale e materiale accogliendomi senza remore e dandomi utili consigli. Mi sono iscritto alle liste del Sert di Bologna su suo consiglio e ho già avuto un colloqui con la dr.ssa Lodi la quale a sua volta mi ha dato consigli utili.

Ma soprattutto la consapevolezza dopo questi colloqui di essere afflitto da patologia del gioco d’azzardo compulsivo, fino a quel momento a me quasi sconosciuta.

Tutto questo mi ha dato la forza per parlarne e dire tutta la completa verità alla mia famiglia che puntualmente ho fatto il giovedì seguente in presenza anche di due carissimi amici miei e di mia moglie (marito e moglie) anzi direi nostri fratelli. Naturalmente la mia confessione ha scatenato giustamente in mia moglie una reazione convulsa con momenti di pianto, urla, incazzatura, ira, improperi e di insulti…a non finire per alcuni giorni. Non sono bastate le mie volontà, poi applicate l’indomani, di chiudere tutti i c/c bancari a mio nome, rinunciare alla carta di credito, assegni e contanti in mio possesso, oggi non ho neanche una lira in tasca e ne sono contento se questo può placare l’ira di mia moglie e per farle capire che voglio veramente ricominciare da zero. A tutt'oggi non ci parliamo, anzi lei piange e si dispera, dormiamo in camere separate e le poche parole che ci scambiamo sono di disprezzo e di ira nei miei confronti. Per tutto questo le scrivo mettendola al corrente su quello che succede a molte famiglie in Italia anzi milioni, da statistiche su viste su internet e le chiedo, se è di sua competenza, un

AIUTO PER SCONFIGGERE QUESTA PIAGA DEL GIOCO D’AZZARDO COMPULSIVO

che rovina milioni di famiglie con una ricaduta economica sulla società di diversi milioni di euro e che soprattutto fornisce denaro contante e pulito a MAFIE, CAMORRA e quant'altro…non sarà che lo stato (non lei Sig. Matteo) ci guadagna su tutto questo?

E non può più fare a meno di queste entrate? E i politici attuali e precedenti siano o sono stati conniventi o collusi permettendo ciò e deliberando una legge che liberalizza il gioco d’azzardo e l’indiscriminata aperture di sale gioco come supermercati? Perché gli viene data una licenza speciale da parte dello stato? Certamente molti politici e non, mi riferisco a imprenditori (se possiamo chiamarli così) che di questo business ne fanno un lavoro quindi utili alle spalle delle persone che come me si fanno prendere dal gioco compulsivo, hanno o hanno avuto denaro da qualcuno per liberalizzare il gioco d’azzardo, MAH?

Certo è che in Italia queste cose sono all’ordine del giorno vedi: Milano per Expo, Venezia per il Mose e cito solo le ultime per non fare la cronaca dai tempi di Bettino Craxi.

Quindi per concludere le chiedo di fare qualcosa per questo maledetto problema e immondo gioco (non dovrebbe essere più chiamato con questo nome perché il gioco è un momento di spensieratezza e felicità soprattutto per i bambini, per noi adulti non lo è!!!) e proporre una LEGGE RESTRITTIVA E PUNITIVA sia per i gestori che per i giocatori o meglio un DECRETO LEGGE per:

L’ABOLIZIONE del GIOCO D’AZZARDO

(vorrei avere notizie sulla proposta di legge presentata dal Comune di Bologna dall’assessore Nadia Monti) e la chiusura della sale in questa ITALIA che spero, con la sua persona e professionalità, si risollevi da tutti questi incubi e problemi economici ecc…

COME LEI SONO PADRE E MARITO, CERCHIAMO DI LASCIARE AI NOSTRI FIGLI, NIPOTI ecc...una società e una Nazione PULITA e SERENA senza le ombre del passato.

La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.

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